Il gran numero di adolescenti che consumano sigarette è diminuito in 30 anni

Uso di sigarette

 

Uso della sigaretta tra gli adolescenti negli Stati Uniti è diminuito significativamente dal 1991 al 2021, secondo un recente studio condotto dallo Schmidt College of Medicine della Florida Atlantic University e pubblicato sull’Ochsner Journal. I risultati dello studio rivelano un sostanziale calo del consumo di sigarette in diverse categorie.

Uso di sigarette

Lo studio ha rilevato che il numero di adolescenti che hanno usato sigarette è diminuito dal 70.1% nel 1991 al 17.8% nel 2021, il che equivale a un calo di quasi quattro volte. Inoltre, il consumo occasionale di sigarette è diminuito dal 27.5% nel 1991 al 3.8% nel 2021, indicando un calo di oltre sette volte.

Inoltre, il consumo frequente di sigarette è sceso dal 12.7% allo 0.7%, un calo di oltre diciotto volte. Anche l’uso quotidiano di sigarette ha registrato un calo significativo, passando dal 9.8% nel 1991 allo 0.6% nel 2021, con un calo di oltre sedici volte.

 

I risultati mostrano che gli adolescenti più grandi hanno un maggiore consumo di sigarette

Sebbene tutte le classi abbiano registrato un calo nel consumo di sigarette, gli alunni del 12° anno hanno costantemente riportato la percentuale più alta di fumatori occasionali rispetto agli altri gradi scolastici nel 2021. Questo risultato suggerisce che, mentre fumo è diminuito in tutte le fasce d’età, gli adolescenti più grandi potrebbero essere ancora più propensi a sperimentare le sigarette rispetto ai loro coetanei più giovani.

L’autore senior Panagiota “Yiota” Kitsantas, professore e presidente del Dipartimento di salute della popolazione e medicina sociale presso lo Schmidt College of Medicine della FAU, sottolinea l’importanza di questa diminuzione del consumo di sigarette tra gli adolescenti statunitensi negli ultimi tre decenni. Kitsantas sottolinea la necessità di vigilanza, ricerca e intervento continui per ridurre ulteriormente il consumo di tabacco e i danni ad esso associati.

Le disuguaglianze di genere nell’uso delle sigarette tra gli adolescenti sono presenti da molti anni; tuttavia, entro il 2021, lo studio ha rilevato che le discrepanze nei tassi di fumo tra i sessi erano diminuite. In termini di razza ed etnia, il calo del consumo di sigarette è stato ancora più significativo tra gli adolescenti neri e asiatici. I tassi tra i giovani bianchi e ispanici/latini sono rimasti più alti ma erano ancora significativamente inferiori rispetto ai tassi del 1997.

Il coautore Charles H. Hennekens, il primo professore di medicina Sir Richard Doll e consulente accademico senior presso lo Schmidt College of Medicine della FAU, riconosce le tendenze positive rivelate dallo studio ma sottolinea anche la necessità di interventi mirati per affrontare la restante salute clinica e pubblica sfide.

I coautori dello studio includono anche Maria Mejia, prima autrice e professoressa associata al Baylor College of Medicine; Robert S. Levine, professore di medicina di famiglia e di comunità al Baylor College of Medicine e professore affiliato allo Schmidt College of Medicine della FAU; e Adedamola Adele, una neolaureata in scienze biomediche presso lo Schmidt College of Medicine della FAU.

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Autore: donna don

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