La migliore alternativa finora: l'iniziativa "Swap to Stop" del Regno Unito con Vapes

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Qual è la migliore alternativa allo svapo

La recente iniziativa del Regno Unito “swap to stop”, introdotta ad aprile, esemplifica una strategia ambiziosa ma lodevole. L'obiettivo principale? Per trasferire l’incredibile cifra di un milione fumatori dalle grinfie dannose del tabacco alle sponde più sicure dello svapo. Ciò fa parte del più ampio progetto del paese volto a creare una Gran Bretagna “senza fumo” entro il 2030. L'obiettivo non è necessariamente l'eradicazione completa ma una riduzione ammirevole: ridurre i tassi di fumo fino a circa il 5%.

 

Alternative

Incentivi per smettere

Oltre a promuovere lo svapo come alternativa, il governo del Regno Unito sta fornendo incentivi finanziari. Alle donne incinte, che rappresentano forse il gruppo più vulnerabile in termini di effetti del fumo, vengono offerti buoni fino a 400 sterline (456 euro) per smettere di fumare. Queste misure proattive, secondo gli attivisti, rappresentano un passo enorme nella giusta direzione.

 

Inoltre, il Regno Unito sta combattendo anche la vendita illecita di vaporizzatori ai minori. Il dispiegamento di una “squadra di contrasto allo svapo illecito” dimostra la serietà con cui il Paese sta affrontando la questione, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra la promozione di alternative più sane e la salvaguardia della salute. giovane.

 

Allo stesso modo, l’Irlanda, un paese vicino, dovrebbe legiferare per vietare la vendita di sigarette elettroniche ai minori il prossimo luglio, dimostrando che lo slancio contro il tabacco non è solo una tendenza del Regno Unito.

Lo scenario del fumo in Europa

Per comprendere il contesto più ampio, facciamo un tuffo nel panorama del fumo in Europa. Secondo i dati Eurostat:

 

  • Il 7% della popolazione europea fuma quotidianamente.
  • Nel 2019, un'analisi rivela che il 5.9% fumava 20 o più sigarette ogni giorno, mentre il 12.6% fumava meno di 20 sigarette.
  • Paesi come Bulgaria, Turchia, Grecia, Ungheria e Lettonia sono in cima alla lista dei tassi di consumo di tabacco più alti, che vanno dal 24.9% al 28.2%. Al contrario, Svezia, Islanda, Finlandia, Norvegia e Lussemburgo rappresentano l’altra estremità dello spettro, con tassi di fumo pari al 9.3%.

Differenze di genere nel fumo

In tutta Europa esiste un divario di genere quando si tratta di fumare. Gli uomini sono più propensi a fumare rispetto alle donne, dal 22.3% al 14.8%. La differenza tra i due sessi, tuttavia, in alcuni paesi è più ridotta o addirittura invertita. Ad esempio, in Danimarca, le donne fumatrici sono leggermente più numerose degli uomini, mentre in Norvegia il divario è ridotto, con una differenza solo dell’1.6%.

Vape: l'alternativa

La cultura dello svapo, introdotta come alternativa più sicura alle sigarette tradizionali, sta guadagnando terreno. Sebbene la rivista medica BMJ affermi che rimane inconcludente se lo svapo sia meno dannoso per il sistema respiratorio, viene promosso come meno dannoso rispetto al fumo tradizionale.

I dati di Eurostat rivelano che Francia, Polonia e Paesi Bassi sono le principali nazioni in cui lo svapo è popolare, con tassi rispettivamente del 6.6%, 6.0% e 5.9%. Al contrario, Spagna e Turchia riportano tassi minimi di svapo dell’1.0% e dello 0.9%.

Curiosamente, in paesi come Polonia, Irlanda, Grecia, Francia, Portogallo e Islanda, i vapers giornalieri sono più numerosi degli utenti occasionali.

What Next?

Alla luce del panorama in evoluzione, dell’iniziativa “swap to stop” del Regno Unito e del sentimento europeo più ampio, è evidente che il continente si sta spostando verso abitudini e alternative più sane come lo svapo.

Lo slancio contro il tabacco è palpabile e, poiché il mondo continua a comprendere le implicazioni a lungo termine del tabacco e il potenziale delle alternative, tali strategie non sono solo lodevoli ma necessarie per un futuro più sano.

donna don
Autore: donna don

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